Recensione di LabibliotecadiFrancesco

Incipit

Anche questa volta vi porto la recensione di un romanzo in collaborazione con Libri dal salotto.

Si tratta di Twins Obsession. Il diario di una gemella ossessione del genere Diario epistolare/Giallo psicologico, scritto da una giovane e pluripremiata autrice e poetessa: Francesca Ghiribelli.

Il genere dei gialli psicologici mi ha da sempre appassionato, ma è la prima volta che ne leggo uno sotto forma di diario.

Trama

La vita è fatta di tante cose, la mia è fatta di assenze e mancanze che non si possono sostituire.

Il diario di una donna dalle sfumature ossessive, dove in ogni riga albergano le sue più profonde paure e i suoi famelici dubbi.

Un’ossessione, come una specie di apnea, dalla quale a tratti sembra fuoriuscire e in altri momenti ricadere come un peso morto, ma sarà proprio il dialogo con il suo diario a mostrarle faccia a faccia i suoi più profondi tormenti fino ad arrivare a scoprire la verità su una inquietante storia.

La storia di sé stessa e dell’indimenticabile legame con Ida, la persona più importante della sua vita.

Cosa mi è piaciuto

La scelta dell’autrice di far usare alla protagonista Sara un diario, come ponte di comunicazione con la gemella Ida, per raccontare le sue profonde paure e i suoi dubbi.

L’utilizzo del diario è un aspetto che mi ha coinvolto molto, soprattutto perché anche io da qualche tempo ho preso l’abitudine di tenere un diario. A differenza della protagonista di questo romanzo, io non mi rivolgo a nessuno in particolare, ma mi serve soprattutto come contenitore dei miei pensieri.

Complessivamente è un libro scritto bene, di facile lettura e coinvolgente. La protagonista aiuta il lettore a capire, senza doverli giustificare, le paure, i dubbi e i rimorsi con i quali ha dovuto convivere per tanti anni dopo la morte della sorella.

Cosa non mi è piaciuto

Mi sarebbe piaciuto trovare in un libro impostato in questo modo, l’utilizzo delle date come titolo dei capitoli così da dare ancora di più la sensazione di stare leggendo un diario.

Le mie considerazioni e valutazioni finali

Mi ripeto. Mi piacciono molto e ne ho letti parecchi di gialli psicologici, soprattutto di autori stranieri, ma mai impostati come diario.

A mio avviso non ha nulla da invidiare agli autori americani del genere.

Consigliato agli amanti di questo genere e a chi non è debole di cuore perché pieno di emozioni contrastanti.

A questo punto non mi resta che augurarvi… buona lettura!

LA RECENSIONE di E.T.A. Egeskov
Twins Obsession è uno di quei volumi che spiazza chiunque cerchi di inquadrare i libri in rigide catalogazioni. Romanzo? diario? narrazione epistolare o introspettiva?
Un po’di tutto ciò ma anzitutto una potente storia di ricerca interiore, di scavo nel profondo di un’anima che si coglie fin da subito come tormentata, dilaniata, in cerca di una verità che se non può essere salvifica possa almeno essere liberatoria.
La presenza/assenza di questa fantomatica Ida potrebbe essere facilmente intuibile partendo dal titolo, ma che il lettore comprenda fin da subito l’identità dell’altra figura femminile oltre la protagonista, oppure che lo scopra strada facendo, con le rivelazioni che man mano delineano il quadro d’insieme poco importa. Ciò che conta è quel mettersi a nudo della protagonista che ci racconta, attraverso le parole rivolte a Ida, la sua verità.
Verità che resta in bilico a lungo, come nel noto film di Alfred Hitchcock dal titolo Vertigo, laddove lo spettatore era portato a dubitare di tutto, così come nel testo della Ghiribelli.
E pagina dopo pagina non è difficile accostare questo testo al celebre “La ragazza del treno” di Paula Hawkins, dove la protagonista si tormenta nel timore di ciò che avrebbe commesso e indagando scopre verità inimmaginabili e sconvolgenti (ancora “Vertigo” viene da citare).
Ma Twin Obsession non è un thriller, non cerca colpevoli da consegnare alla giustizia e innocenti da salvare. Narra il percorso di autoconsapevolezza di una donna, la cui età resta un vago mistero, che si mette in gioco nonostante abbia paura di scoprire la verità.
La forza di questa analisi, a volte anche un po’ schizofrenica, ci conduce lungo un tunnel di disperazione e vuoto interiore che non può non rimandarci al libro semi-autobiografico di Dostoevskij “Memorie dalla casa dei morti”, laddove racconta le vicende della sua detenzione in un gulag siberiano e della sua alienazione, del suo straniamento vivendo ai confini del mondo, lontano da tutti e dalla civiltà.
Così anche Sara, la nostra protagonista, sembra uscire dall’esperienza del suo personalissimo gulag, posto non nella fredda Siberia ma tra le mura si casa sua, al sicuro tra le sue cose eppure perduta nella disperazione di ricordi che affiorano un poco alla volta e che le sconvolgono per sempre l’esistenza ma al tempo stesso gliela liberano in modo inatteso e definitivo.
Di norma in simili situazioni si finisce con l’identificarsi con la protagonista, nonostante magari alcuni aspetti negativi che quasi sempre vengono superati e redenti da azioni che ne cancellano o obnubilano la memoria.
In questo caso no, è davvero difficile vestire i panni di Sara senza provare disagio, senza sentire quel fastidio che forse potrà anche essere perbenismo ma che al tempo stesso è spirito di sopravvivenza, valore morale, coesione civile.
E qui sta forse il merito maggiore di questa autrice, di aver saputo tentare e d’esserci riuscita per giunta, di andare oltre il convenzionale, d’aver creato un testo difficile da digerire per il lettore benpensante ma al tempo stesso necessario per poter “guardare” anche con gli occhi degli altri, di chi per propria stessa ammissione ha sbagliato e sbagliato in modo grave.
Volendo chiudere con un ultimo riferimento letterario come non pensare a un libro cult di molti anni fa di Richard Wright dal titolo “Paura”?
Un pugno nello stomaco del lettore, ma necessario perché la letteratura non sia solo intrattenimento, proprio come ha fatto Franscesca Ghiribelli con il suo Twins Obsession.

Recensioni sul mio libro Twins Obsession

 

Ciao Francesca, ho finito il tuo libro. Mi ha sorpresa; non ti credevo il tipo di scrivere certi argomenti. Davvero horror! La bambina che dà fuoco alla casa con i suoi genitori dentro e se ne va alla chetichella, curandosi anche di nascondere le candele nel bosco, mi ha colpita. E anche tutto il resto.
Unico neo: l'ho trovato lento e ripetitivo nella prima parte, ma poi si riscatta, e come!
Ho già pronto un breve commento. fammi sapere se vuoi che lo lasci e dove
"Un lungo e doloroso viaggio all'interno della propria psiche malata, alla ricerca delle verità che l'obnubilamento dovuto ad anni di trattamenti farmacologici ha cancellato. Ci troviamo di fronte a un diario permeato di adrenalina pura, in cui la protagonista, Sara, si rivolge all'adorata gemella Ida, morta bambina, della cui fine si ritiene responsabile. Schiacciata dalla colpa e dalla disperazione, Sara ha costellato la sua vita di atroci misfatti, annientando proprio le persone che le volevano bene. Ora vive sola e abbandonata da tutti nella casa della sua infanzia e non ricorda nulla. Avendo trovato la forza di smettere le pillole, scava ora nella sua mente sgombra da nubi e, tramite sogni, collegamenti, ricordi e testimonianze, riesce a rimettere faticosamente insieme i brandelli del suo atroce passato e a dare risposta ai tanti perché. Quello che scopre la sconvolgerà; nel constatare l'orrore della sua vita, prenderà la sua decisione finale, allo scopo di lasciare finalmente libera la sua adorata Ida e anche se stessa. Un libro tragico e affascinante nella sua cruda analisi psicologica: un'anima esacerbata dalla follia messa a nudo senza remore e falsi pudori. Complimenti all'autrice!" Marialuisa Moro

 

Stamani ho appena finito di leggere il tuo libro (ho impiegato due giorni) e devo dirti che veramente è un bel libro. Ti giuro che è lungi da me la voglia di farti complimenti falsi perchè non avrei veramente nessun motivo per farlo. Leggere le tue pagine è stato bello e coinvolgente: mi è piaciuto il il linguaggio e soprattutto mi è piaciuto l'argomento. Sei riuscita a trattare con molta sensibilità un argomento molto difficile. l'ossessione per un ricordo sicuramente fa vivere una vita infelice anche senza arrivare agli atti estremi della tua protagonista. E quello che mi è piaciuto molto è stata la fine......non è riuscita a liberarsi della sua ossessione neanche nell'atto più estremo che una persona possa fare . Spero che questo tuo scrivere non ti derivi da una esperienza personale ...te lo auguro e se invece tutta questa storia è frutto della tua immaginazione, allora ti dico che sei veramente brava
Io non sono una critica letteraria, ma ti posso garantire che fino a qui ho letto talmente tante cose che ormai so un po' capire una cosa buona da una mediocre e la tua è decisamente buona. Non farti scoraggiare se non ricaverai da questa tua pubblicazione grandissimi riscontri economici e magari non diventerà un best seller.....purtroppo per questo ci sono dietro dei meccanismi che poco hanno a che vedere con il talento e molto con la capacità di trovare le vie giuste di comunicazione. E' la prima volta che mi è piaciuto così tanto un libro di uno scrittore emergente e ti dico VAI AVANTI. La Sanchez mi ha veramente deluso con questo suo ultimo libro....noioso ripetitivo e scontato. Un grosso saluto e un abbraccio Bartalucci Carla.
Stamani ho appena finito di leggere il tuo libro (ho impiegato due giorni) e devo dirti che veramente è un bel libro. Ti giuro che è lungi da me la voglia di farti complimenti falsi perché non avrei veramente nessun motivo per farlo. Leggere le tue pagine è stato bello e coinvolgente: mi è piaciuto il linguaggio e soprattutto mi è piaciuto l'argomento. Sei riuscita a trattare con molta sensibilità un argomento molto difficile. l'ossessione per un ricordo sicuramente fa vivere una vita infelice anche senza arrivare agli atti estremi della tua protagonista. E quello che mi è piaciuto molto è stata la fine......non è riuscita a liberarsi della sua ossessione neanche nell'atto più estremo che una persona possa fare. Se tutta questa storia è frutto della tua immaginazione, allora ti dico che sei veramente brava! Io non sono una critica letteraria, ma ti posso garantire che fino a qui ho letto talmente tante cose che ormai so un po' capire una cosa buona da una mediocre e la tua è decisamente buona. E' la prima volta che mi è piaciuto così tanto un libro di uno scrittore emergente e ti dico VAI AVANTI. Carla.

 

Devo dire che è molto bello e scritto benissimo. Con un linguaggio semplice e armonioso hai saputo sviluppare un tema così delicato come può essere quello del rapporto tra due sorelle gemelle. Mi sono appassionata tantissimo alla storia e mi sono immedesimata nello stato d'animo della protagonista. Non vedevo l'ora di finirlo di leggere. Mi è piaciuto anche il finale. Complimenti davvero cara Francesca! Sei bravissima nella poesia ma anche nei romanzi non scherzi! :-)

Silvia

 

 

Ciao... ho finito il tuo libro.

Scrivi molto bene e non è una cosa così scontata... sarò sincera altrimenti non avrebbe senso la recensione... la prima parte del libro è un po' statica, la descrizione della protagonista, della sua vita e situazione è forse troppo nebbiosa, capisco cerchi di farci capire qualcosa ancora da definire ,ma per me è risultata un po' pesante.

Appena però lei inizia a ricordare a pezzi, la storia inizia ad intrigarti, a tenerti in attesa di nuove rivelazioni, diventa più sciolta e veloce, fino all’ epilogo, inaspettato, ammetto e forse un po' troppo frettoloso.

Se è il tuo primo libro devi esserne soddisfatta, soprattutto perché ti sei cimentata in una trama un po' fuori dagli schemi soliti, sicuramente con una storia meno introspettiva e più dinamica avresti ottenuto un perfetto risultato.

La mia umile opinione dice che hai buone capacità e che devi continuare a seguire la strada della scrittrice.

Buona fortuna.

 

Antonella Ferrari

 

 


QUANDO UN’OSSESSIONE DIVENTA FOLLIA.

CHI E’ IDA?

COSA HA FATTO SARA?

INTERROGATIVI CHE SI PONE IL LETTORE DURANTE TUTTA LA LETTURA DEL LIBRO.

LE DOMANDE TROVERANNO LE LORO RISPOSTE.

FORSE L’ AUTRICE HA VOLUTO DARE UN TONO “ADOLESCENZIALE” ALLO SCRITTO IN QUANTO TUTTE NOI DA RAGAZZINE ABBIAMO SCRITTO UN DIARIO DOVE CONFESSARE I NOSTRI PENSIERI.

MA QUI C’E’ MOLTO MOLTO DI PIU’.

SE SIETE DEBOLI DI CUORE NON LEGGETELO.

COSIGLIATO 4 STELLE.

Blog https://sisters374.wordpress.com/2020/04/21/recensione-twins-obsession-di-francesca-ghiribelli/?fbclid=IwAR0qogbq0e0JFtgrZvn1SF0QMumVSnyVvBq-zJC0ShpSam6cNjh4Av7wrvk