RECENSIONI SUL MIO LIBRO DI POESIE SU IBS.IT

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Roberto (22-01-2011)
Un'altalena di emozioni di Francesca Ghiribelli è un libro molto bello, dove l'autrice racconta la vita attraverso poesie ed immagini emozionanti, cercando di arrivare al cuore di tutti; è un'opera coraggiosa e fortemente originale; unica nel suo genere. A mio modesto parere, consiglio di acquistarla assolutamente!
Voto: 5 / 5
GIACOMINO BRUGNERA (09-11-2010)
E' una raccolta di Poesie bellissime, che rispecchiano, nella forma, la perfetta padronanza della composizione in versi. Nella sostanza, esprimono la sensibilità poetica di una Ragazza, a dir poco, meravigliosa, che sa coniugare in versi la bellezza della natura, la semplicità dei sentimenti d'amore, e la purezza delle cose semplici. Bravissima Francesca. Giacomino.
Voto: 5 / 5
Enzo di giovanni (08-11-2010)
Lessi per caso una poesia di Francesca Ghiribelli su fb mi precipitai subito a comprare il suo libro perchè suscitò in me delle emozioni così forti mai provate prima. Nella sua poesia vi è una sensibilità unica unitamente ad un armonia di sentimenti delicati e spontanei che riflettono il suo carattere e la sua gioia di vivere.Sono sicuro che questa autrice crescerà ancora dando il meglio di se quando capirà le sfumature del magico mondo che la circonda
Voto: 4 / 5
Alessandro Floris (luna blu) (08-11-2010)
ho letto il tuo libro Francesca.. interessante percorso in ogni angolo di cielo dove la lettura accarezza l'anima e inaspettate gocce d'amore attraversano la pelle arrivando dritte al cuore, lasciando un mondo di insostituibili emozioni.
Voto: 5 / 5

Elena (21-09-2010)
Non sono una lettrice abituale di poesia, questo libro mi è stato regalato con trasporto e con affetto l'ho portato con me. L'ho letto con piacere un po' di tempo dopo cercando di lasciarmi attraversare dalle parole, sganciando il cervello e lasciando fluire solo l'emozione. Sono parole semplici quelle che l'autrice propone, parole che toccano l'anima, che sono proprie di chiunque. credo che la poesia questo debba fare, toccare con deicatezza le emozioni come una carezza. Francesca Ghiribelli deve avere un'anima delicata, come le sue parole.
Voto: 5 / 5

RECENSIONE SUL MIO LIBRO DI POESIE SU AMAZON

 

https://www.amazon.it/Unaltalena-di-emozioni-Francesca-Ghiribelli/dp/8889971681/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1469525062&sr=8-4&keywords=UN%27ALTALENA+DI+EMOZIONI

 

 

Principali recensioni dei clienti

Come immaginavo questa poetessa mira dritto al cuore...
Francesca Ghiribelli ha il dono di trasformare i sentimenti e la magia delicata e intensa in versi.
Poesie ricche nella padronanza dei vocaboli e sviluppate meravigliosamente, che affascinano e aprono il cuore del lettore.
La delicatezza con cui tratta i sentimenti è peculiare e assolutamente particolare e compete solo a Francesca.
Una delle migliori poetesse mai lette

DAL BLOG NEWSOPHIA

 

Francesca Ghiribelli quando ha scritto “Un’altalena di emozioni” non voleva riconoscimenti di merito, né aveva l’intenzione di essere riconosciuta poetessa da qualcuno. Nell’introduzione della sua raccolta di poesie  ella stessa dice di aver reso visibile ciò che esisteva nel suo mondo interiore, consapevole che non a tutti sarebbero piaciuti i suoi scritti, forse perché troppo interiori e scavati nell’anima. A mio giudizio,  le sue poesie sono frutto di una mente molto sensibile e attenta, infatti sono scritte con il famoso occhio del fanciullino pascoliano che si meraviglia di fronte a tutti quei dettagli che per una persona distratta potrebbero sembrare irrilevanti. La nostra scrittrice si concentra  con minuzia ed amore a descrivere e contemplare aspetti della vita reali e fantastici che non tutti osservano, come l’unicorno, il diario, la coccinella, la ninfea. Non trascurabile é infatti il ruolo che, a suo giudizio, ha la poesia che va amata, perché il testo poetico,  prima di essere letto agli altri, dà a chi lo scrive la possibilità di esprimersi e di scriverlo. La lettura e l’apprezzamento da parte del lettore può avvenire dopo, sempre se accade; se non accade, il poeta ha guadagnato  lo stesso qualcosa perché, secondo la Ghiribelli, ha avuto la forza di rendere nero su bianco il suo mondo interiore, al di là del fatto che sia amato o meno un testo poetico. Cosa vuol dire “altalena delle emozioni”? I sentimenti a volte ci portano in alto come le rondini o in basso come a scavare per terra come una talpa: sia nel primo caso sia nel secondo la Ghiribelli mi ha fatto capire che é sempre vita, solo che cambiano i punti di vista da dove una persona guarda la realtà. Ecco il motivo per cui lei stessa scrive una poesia sull’altalena, quell’oggetto che le dà reminiscenze infantili e la trasporta in alto con la fantasia per volare e sorridere. La poetessa ha tuttora occhi da bambina, come quando descrive la coccinella con le sue ali a pois nere e il suo manto rosso, quando vola tra un fiore ed un altro con abilità, arriva nel suo dito e poi scappa via, come un’opportunità che é forse persa, ma non del tutto perché l’insetto, con la sua piccola manifestazione, le ha lasciato un ricordo di sé che é diventato testo poetico.
L’intento di questo “diario di emozioni” è quello di potermi far crescere e migliorare sempre più e, soprattutto, far riscoprire un genere che ormai il tempo sembra aver dimenticato, ma che spero, attraverso il mio piccolo contributo, possa rinascere, perché la poesia è la vita scritta fra gli spazi bianchi del cuore.
Il lettore per comprendere a pieno le motivazioni di questa raccolta poetica dovrebbe andare a comprendere la definizione che la poetessa dà al suo libro, quando lo descrive come un “diario delle emozioni”: un “diario poetico” o un “diario di bordo”, per tracciare e lasciare un’impronta delle proprie emozioni del momento. Nelle poesie ghiribelliane manca quel caratteristico pathos che é tipico del genere poetico, ma si percepisce una leggerezza d’animo e di beltà che trascinano chi legge in un eterno sorriso.


Sabrina Santamaria

DAL BLOG DI LINDA BERTASI

 

 

Partiamo dalla prefazione curata dalla stessa autrice. Mi ha colpito e commosso per la tenerezza con cui si rivolge al lettore, quasi si trattasse di una conversazione tra amiche davanti a una tazza di tè.

Ci introduce nel suo mondo delicato e struggente, e lo fa con estrema dolcezza.
Le poesie sono particolari, componimenti liberi che prendono ispirazione dal quotidiano. Una scrittura pulita, a tratti evocativa, in altri molto semplice, quasi fanciullesca. Piacevoli anche le immagini con cui sono accompagnati i versi.
I soggetti delle poesie sono vari: dagli animali alla natura, dalla lettura alla religione, dai fiori alle donne e all'amore.



'Fuori dalla porta del cuore,
ascolto i sussurri dell'anima,
i miei respiri nascono
sulla soglia di labbra sconosciute
che mi parlano dell'intensità di occhi stranieri;
mi incammino fra gli inerpicati sentieri dei sogni
intonando versi soffici e delicati 
come le nevole.
In un dolce e profondo sonno rivedo un volto nei ricordi,
nelle mani, nei sorrisi...
nel sentire,
nel giardino del mio cuore
il profumo dell'amore...'


In questa silloge, voglio focalizzare l'attenzione sulle peosie che trattano di un amore puro, quasi platonico, privo di sesso ed erotismo.
Francesca cita i sentimenti in ogni sua forma: la voglia di un incontro, la bellezza intrinseca delle cose e la città di Piombino.
Mi ha ricordato gli anni dell'adolescienza, quando andavo a scuola, l'atmosfera che si respirava sui banchi di scuola, e ancora i ricordi d'infanzia con le passeggiate all'aperto o l'affacciarsi a una finestra nei pomeriggi assolati, in cerca di refrigerio.
I temi affrontati sono: l'amore che unisce due anime, le leggende, i luoghi immaginari, la donna e madre, la letteratura dal diario alla poesia.
"Un'altalena di emozioni" è una silloge che ci offre l'occasione di conoscere le pennellate di un'autrice che dipinge il suo mondo di colori, anzichè lasciarlo in bianco e nero.
Traspare l'anima pulita di Francesca e quel profumo d'amore infantile e sognante. Uno dei messaggi, che definirei focali, è l'amore invicibile che può contro tutto e tutti.
Se amate la poesia, non vi resta che scoprire questi componimenti che trasmettono una grande sensibilità interiore. 

'La poesia è la vita scritta fra gli spazi bianchi del cuore'

 

RECENSIONE DI ANGELO TORRE

Nel sottobosco del mondo virtuale nella larga branca in cui sono i siti e i gruppi che disquisiscono sulla narrativa o sulla poesia o sulla saggistica vi è una pletora di persone che s’incontrano giornalmente solo virtualmente con le quali si scambiano opinioni e si vengono a conoscere gli hobby che coltivano, gli interessi che maturano, la branca della cultura su cui riporre le proprie ansie. Con alcuni vi sono solo approcci veloci e fugaci mentre con altri il discorso si fa più interessante e ci si scambiano opinioni sulla bontà di una certa silloge o di un saggio o di un quadro che sia di questo secolo o di quello precedente. Tra le molte personalità che ho conosciuto virtualmente Francesca, mi ha subito colpito per la sua franchezza per lo spigliato stile nel rapportarsi agli altri e per quel sano senso d’intelligenza, mediato da un carattere mite e un tantino ironico, ma solo quel tanto  che non infastidisce e premia la consapevolezza di chi le sta di fronte o agisce con le situazioni più disparate. E scambiandoci argomenti sulla cultura ho saputo del suo impegno duraturo con la scrittura e con la poesia che è la branca superiore di chi riesca a esternare le passioni e le sensazioni che emergono dall’interno se stimolate da un fatto, un oggetto, un sentimento, una persona o un panorama. E in quello stesso istante lei mi ha raccontato di aver scritto un libro di poesie intitolato “Un’altalena di emozioni”. Nel farle i complimenti per aver la corona d’alloro di poetessa come nell’antica Grecia, le ho chiesto di avere una copia dell’opera per aver un forte stimolo di curiosità circa ciò che lei ha posto sulla carta staccandolo dal proprio interno e deponendolo su un foglio bianco per renderlo partecipe alla comunità, nel senso più ampio del termine. La poesia è un campo difficile: con poche ordinate espressioni si raggiungono livelli d’intensità emotiva che le altre branche della cultura non riescono a eguagliare.

 

Il titolo del libro è onomatopeico e da la sensazione di ciò che racchiude. Al suo interno si sviluppano tutta l’anima e la sensibilità e l’emozione vissuta o goduta dal fulgore intuitivo con cui Francesca ha raccolto le sue sensazioni enucleandole e sciorinandole - come il contadino che semina il grano col braccio e la mano aperta in un famoso quadro di Van Ghog - nelle pagine indimenticabili che formano attraverso la rilegatura, la matura effervescenza di quella scienza non esatta che si rapporta alle emozioni soggettive di chi scrive. E per essere creduto mi accingo a riportare alcuni frammenti pizzicati qua e la tra la perifrasi riportate tra le liriche che formano il libro. Nell’elegia che s’intitola “Poesia”, si ha “ Sulla soglia dell’ispirazione/posi i tuoi silenziosi passi/………Regali vita al bianco vuoto/del foglio strappato/che si riempie /di grazia divina….

 

Nella lirica “Libro” si ha “ Sei la vita che racconti,/sei tenero profumo della primavera,/sei la favola della sera/…

 

L’animo nobile di Francesca è stimolato dai fiori, dalle stagioni, dalle donne, dalle conchiglie.  Dalla guerra, dalle farfalle e poi non poteva mancare la principale ispirazione che fa dell’uomo un essere superiore, indovinate, cercate di indovinare cosa possa essere, è “L’amore”….”si rifugia/ da invisibili labbra/parole indugia;/rende viva l’emozione/di accompagnarti fino al portone/…

 

Non ho fatto fatica a ritrovare nell’idillio del fraseggio i sentimenti, le emozioni, la bellezza di un paesaggio o di un fiore o di un colore o di un’idea nuova, anche quando una goccia di rugiada si posa sul pistillo e rimane attaccata fino a  quando l’aurora non sfiorisce. Non ho fatto fatica a rapportarmi alle sensazioni piacevoli che ho già avuto con la conoscenza di Francesca. Non ho fatto fatica a rendermi conto della sua vera intelligenza che si esprime tramite un coacervo di sentimenti a tutto tondo. Non ho fatto fatica a ritrovare nel fraseggio di un idilliaco pensiero una musica veloce che scappa come la luce o la bellezza di un quadro che sembra quasi dipinto.

 

Un’altalena di emozioni è un bel libro con cui Francesca ha messo a nudo un po’ dei suoi sentimenti e un po’ delle sue passioni e un po’ della sua sensibilità, guardandosi intorno e andando a scovare angoli nascosti o oggetti consueti che se alla massa non dicono niente a un animo gentile e sensibile fanno fluire una marea di parole e di sentimenti che si racchiudono nelle pagine inchiostrate che consiglio a tutti di leggere per trascorrere un’ora della propria esistenza con la bellezza nel senso più pieno della parola e con lo stimolo che esca dal fraseggio idilliaco con cui l’interessata è riuscita a porre sulla carta un po’ del proprio ego.

 

Un ottimo libro, è un piacere averlo nella propria biblioteca familiare se non è possibile averlo nella propria bibliografia, cosa riuscita solo all’incommensurabile Francesca.

 

Una giovane donna seduta su una panchina con in mano il proprio diario segreto sfogliato dal vento leggiadro. Immaginate così Francesca Ghiribelli mentre scrive la sua prima opera “Un’altalena di emozioni”.
Il titolo è perfetto per inquadrare la raccolta poetica in quanto rappresenta, al tempo stesso, il percorso intrapreso dall’autrice, il ritmo del libro e lo stile.
Le poesie, disposte in sequenza armonica, abbracciano la vita di Francesca: i suoi affetti, gli amori, la passione per la scrittura e il senso della vita.
Proprio come un’altalena, l’autrice accompagna il lettore nel viaggio all’interno dei mondi da lei descritti, cullandolo delicatamente con scelte poetiche accurate.
Il tema dell’altalena è ricalcato anche dal ritmo che, oscillando tra passaggi melodiosi e picchi elevati di poesia, genera un’atmosfera avvolgente e positiva, accompagnando il pubblico in una lettura che può essere gustata delicatamente osfogliando le pagine senza fermarsi mai.
Lo stile di questa raccolta poetica è davvero unico. La scrittrice è riuscita a condensare diversi generi letterari diversi tra loro, aggiungendo un proprio tocco personale e ha integrato retaggi di epoche precedenti con una visione della poesia moderna.
Mediante i temi trattati, infatti, la poetessa spazia tra poesie che ricordano lo stile del Romanticismo, soprattutto quando descrive il proprio vissuto; decanta la realtà come esperienza e la mette al centro del testo ricordando il Naturalismo; usa delle sfumature libere che si collegano alla letteratura barocca, per poi giungere a uno stile tipico dell’era moderna, mettendo in risalto le proprie doti tecniche senza usare eccessivi ricami.
Per quanto riguarda la metrica, l’autrice è stata in grado di far aderire il testo a ogni esigenza stilistica richiesta dalle singole poesie, come se ogni componimento indossasse un proprio abito.
Da sottolineare un aspetto caratteristico di questo libro: tramite dei titoli ben accurati, le poesie hanno un duplice aspetto, dato dai magnifici testi e dai rispettivi titoli che possono essere definiti delle poesie ermetiche.
Concludo la recensione con una playlist di sette brani che si collegano alla silloge poetica, tra parentesi la spiegazione della scelta:

1 Andrea Bocelli feat Giorgia – Vivo per lei (Nell’introduzione Francesca Ghiribelli spiega il suo rapporto incondizionato con la poesia, un amore puro che ricorda perfettamente questo brano)
2 Jess Glynne – Take me home (questa canzone parla dell’amore per la famiglia, tema ricorrente in questo libro)

3 Antonello Venditti – Roma capoccia (questo brano descrive la bellezza della capitale, città natale del cantautore. Allo stesso modo, la scrittrice dedica dei versi alla sua città Piombino)

4 Sia Candelier (questa canzone ricalca il movimento dell’altalena e la forza di una donna, inoltre è la hit che ha portato alla notorietà questa cantante, quindi ricorda il percorso dell’autrice)

5 Beyoncè – Halo (per il senso mistico del brano che si collega a un aspetto spirituale del libro)


6 John Legend – So high (per il modo in cui l’autrice descrive l’amore, un sentimento che trasporta oltre i confini, proprio come definito nel brano)

7 Michael Jackson – Earth song (questo brano è scelto perché l’autrice vede la poesia come l’essenza della letteratura, proprio come in questa canzone in cui viene messa al centro la Terra)

 

Gaetano Ania