POTETE LEGGERE E CONTINUARE A COMMENTARE LA MIA STORIA ARRIVATA IN FINALE AL CONCORSO GIUNTI SHIFT!
'KELP-IL MARE NASCONDE UN SEGRETO' DI FRAGHI88
SOLO COMMENTI VALIDI E COSTRUTTIVI!
http://www.concorsogiuntishift.it/it/
LA MIA INTERVISTA PER LA GIUNTI!
Seconda intervista della domenica: Fraghi88 ci parla di sé e della sua storia "Kelp - Il mare nasconde un segreto".
1- Come mai hai deciso di partecipare al concorso Giunti Shift?
Sono davvero lieta di fare questa piccola intervista da parte di una nota casa editrice, come la vostra., soprattutto perché nelle vostre collane annoverate numerosi già affermati autori e molti
validi scrittori emergenti, valutando stili di scrittura che spaziano sia generi tradizionali, sia generi veramente originali e del tutto innovativi. Per questo
non appena sono venuta a conoscenza dell’esistenza del vostro concorso, ho subito deciso di partecipare: stavate cercando nuovi autori italiani e per noi piccoli emergenti è davvero difficile
trovare concorsi così prestigiosi e gratuiti. Non mi sono persa l’occasione.
2- In quanto tempo hai scritto la tua storia?
La mia storia ‘Kelp- Il mare nasconde un segreto’, che è arrivata fra i primi 5 finalisti (cosa che non mi sarei mai aspettata e che mi ha letteralmente spiazzato per la gioia) ha impiegato poco
tempo per nascere. L’idea dell’intera storia è nata in due giorni, perché ho steso i vari episodi che raccolgono la trama in un quaderno, scribacchiando velocemente le idee capitolo per capitolo.
Per la stesura vera è propria sono serviti due o tre mesi. E’ stata una di quelle ispirazioni fulminee e che guidano la tua mano con una strana e intensa energia, perché non vedono l’ora di
vedere scritto con soddisfazione l’epilogo della storia.
3- Riassumici in poche righe di cosa parla e raccontaci perché hai scelto di scrivere qualcosa del genere.
E’ una storia dai toni fantasy e diciamo a volte anche distopici, potrebbe apparire all’inizio quasi come una leggenda fiabesca quasi incomprensibile, che si allontana dal genere romanzesco, ma
se si va più a fondo arrivando all’epilogo si trasforma in un vero e proprio racconto dai risvolti soprannaturali e con i connotati per essere anche un urban fantasy. Non c’è un vero perché nella
mia scelta di scrivere questo romanzo, ma come ho detto prima è stata un’improvvisa ispirazione, l’idea di cimentarmi in un genere, in cui non mi ero mai messa alla prova, il fantasy. Voi me ne
avete data l’occasione e io l’ho presa al volo. Ho ambientato il mio racconto sul mare raggruppando pochi ma fondamentali personaggi e mettendo al centro di tutto questa strana alga marina, il
Kelp, e il popolo sottomarino dei Koti. Mi sembrava una ricerca fantasiosa molto particolare,singolare e originale, un po’ diversa dalle solite figure vampiresche o altre creature paranormali.
Questa è la sinossi che spiega brevemente e a grandi linee la trama.
Sinossi:
Il mare aveva dato alla luce Telli nascondendo un segreto. Quel segreto le aveva donato una vita normale, ma le onde si riprendono sempre ciò che li appartiene. Il Kelp, una misteriosa alga
racchiude un mondo tutto da scoprire. La curiosa convinzione per quella ragazza di essere diversa
dalla gente comune. Tempo fa, le onde le avevano portato Saari, oggi aveva trascinato fra le alghe quello strano e affascinante ragazzo.
Soltanto conoscendo un universo sottomarino e veramente singolare, la protagonista riuscirà a svelare il proprio destino e la sua particolare identità. Un mondo popolato da una nuova
consapevolezza.
Un suo coetaneo sembra un semplice umano, ma nasconderà una fantastica verità.
Una creatura fuori dal comune, una storia che scopre di avere le sue origini fra gli abissi marini.
Gli umani non sono i primi abitanti ad aver popolato la Terra, ma esiste un’insolita specie, che vive nel cuore del mare da anni, e che da secoli ormai, rivendica la sua esistenza e la sua
Prescelta.
4- Cosa leggi solitamente? Hai un genere o un autore/autrice che preferisci?
Amo leggere un po’ di tutto, ho cominciato amando i classici soprattutto Jane Austen, Via Col vento e altri cult come Cime Tempestose ed Anna Karenina, spaziando poi romanzi contemporanei fra cui
quelli di Rosamunde Pilcher e Danielle Steel, ma amo anche i thriller psicologici, mentre mi sono avvicinata da poco a Zafòn, uno tra i mie preferiti, perché nel suo stile intreccia il mistery ad
una narrativa moderna adatta ai ragazzi e agli adulti, catturando l’attenzione del lettore con ambientazioni gotiche e surreali. Ultimamente, però mi sono calata anche sugli urban fantasy, sui
distopici, sul paranormal fantasy e sugli Young Adult. Ho amato molti autori famosi delle vostre collane come la Angelini, la saga ‘Paranormalmente’ e la nuovissima autrice emergente Marta
Palazzesi che mi ha ‘stregato’ con la sua avvincente saga ‘La casa dei demoni’.
5- Cosa pensi dei concorsi letterari?
I concorsi letterari sono un metodo costante di mettersi alla prova, ma diciamo che quelli veramente seri e prestigiosi si contano sulla punta delle dita. Io sono nata come poetessa emergente,
poi in un secondo tempo ho iniziato con romanzi e racconti, ma è stato proprio incominciando a partecipare a concorsi poetici e letterari e a tirar fuori la mia arte, che ho trovato numerosi
consensi positivi. Ho finalmente compreso che lasciando tutto chiuso in un cassetto non serve, ma è bello condividere con gli altri la tua piccola arte e inaspettatamente, a volte, sorprendersi
riuscendo ad avere dei riconoscimenti maggiori di ciò che speravamo. Come sempre tentar non nuoce, anche se tipi di concorsi letterari indetti da prestigiose e note case editrici, come la vostra,
non si trovano spesso, per questo spero che ci saranno nuove edizioni del vostro concorso.
6- Come vivi la dimensione social della scrittura? Usi Facebook e Twitter per parlare di ciò che scrivi?
Diciamo che essendo ambassador di una vostra collana editoriale ed amando scrivere e leggere attraverso i social network ho scoperto piacevolmente tutto un mondo dedicato ai blog libreschi:
giovanissimi ragazzi che dedicano il loro tempo a scrivere recensioni di libri letti, pubblicando anche periodicamente alcune simpatiche e utili rubriche, personalizzate da grafiche davvero
meravigliose, quindi anche io sono stata contagiata da questo mondo e di recente mi sono unita a questo fantastico mondo virtuale, che non è altro lo specchio della meravigliosa realtà di chi ama
leggere e scrivere, come me. Trovo molto utile l’uso di internet e di questi nuovi social, che se utilizzati in modo utile e intelligente, possono davvero aprire le porte di un mondo nuovo e
bellissimo da seguire e ti permettono di conoscere tante persone dedite alle tue stesse passioni, riuscendo a scambiare sane opinioni e tante utili idee.
7- Pubblicare un libro cosa significa per te?
Pubblicare un libro per me significherebbe realizzare il più grande sogno che ho fin da piccola, quando ero estasiata a leggere ad occhi aperti le trame di tanti di quegli autori famosi, con cui
tuttora sono cresciuta; pagina dopo pagina senti il cuore e l’anima che battono all’unisono per scoprire cosa succederà nel capitolo successivo e per arrivare fino alla fine, dove magari tirerai
un sospiro di sollievo per il personaggio del cuore o asciugherai qualche lacrima per un epilogo tragico e inaspettato. Per me pubblicare non rappresenterebbe il lato più superficiale, cioè
quello economico o il raggiungimento di una notorietà a livello pubblico, ma significherebbe avere il mio libro tra le mani e sorridere, perché potrei odorare il profumo di carta stampata che
darebbe finalmente voce alle mie parole. Ci sarei anche io fra i titoli di una storia da ricordare e che potrebbe essere collezionata insieme ad autori già famosi e non, per poi essere conservata
nella biblioteca del tempo. Potrei conoscere le emozioni di chi mi leggerà e sapere se si emozionerà come mi sono emozionata io nello scrivere la storia. Per me poter pubblicare un mio romanzo
sarebbe come riflettere lo specchio del mio sogno in quello della realtà e come dice il caro Zafòn: ‘I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro.’
8- Hai una storia preferita tra le altre che hanno partecipato al concorso?
Non ho avuto il tempo di leggere tutte le 35 storie partecipanti, ma mi sono dedicata soprattutto alle altre quattro finaliste e posso dire che lo stile di scrittura di ‘Io sono Vera’, mi è
piaciuto molto, anche se la trama della storia tratta la figura degli angeli, un tema che ultimamente è spesso ricorrente nei fantasy e nei paranormal; per questo a mio parere personale mi hanno
colpito di più ‘Asso di picche e la Vergine rossa’, racconto in parte ambiguo, ma che ti lascia una trama molto più singolare e originale, mentre un’altra idea particolare, anche se meno
innovativa, è la trama de ‘Il delfino in bicicletta’. Credo fermamente che la scelta del vincitore sia tra i tre o tra gli ultimi due che ho citato. Dico questo, perché anche se sono speranzosa,
non credo assolutamente di vincere, non ne ho la presunzione. Comunque ho potuto constatare e valutare tante piccole grandi idee diverse, che rappresentano in maniera positiva i numerosi autori
emergenti, finalmente soltanto italiani, che hanno partecipato al vostro concorso.
9- Parteciperesti nuovamente a un concorso simile?
Certo, parteciperei subito ad un concorso simile e spero fermamente che ci sia una prossima edizione del concorso ‘Giunti shift’. Mi auguro che allargherete la fascia d’età, perché molte persone,
inclusa la sottoscritta, altrimenti non potrebbero più partecipare. E spero che oltre al genere fiction e non-fiction il concorso si possa estendere anche ad altri generi, in modo che gli autori
si possano mettere alla prova anche su altre trame. Personalmente ho già molti romanzi e racconti nel cassetto già scritti, pronti a partecipare a nuove sfide. L’importante è mettersi alla prova
e partecipare. Come ben sappiamo, non si può vincere sempre, perché non possiamo piacere a tutti.
10- Stai scrivendo qualcos’altro in questo momento? Progetti futuri?
Come ho già detto ho iniziato con la poesia, e questo settore è molto difficile, anche se ho avuto molti consensi, ma so che è altrettanto tosto quello della narrativa. Posso dire, però che
attraverso brevi racconti ho avuto già i miei piccoli successi, ma riuscire a pubblicare è davvero difficile, soprattutto con una casa editrice nota e valida. Noi piccoli autori emergenti siamo
sempre un po’ evitati dai grandi nomi di editori ricercati, per questo ho partecipato subito al vostro concorso. E continuerò a provarci, perché ho molti testi da far valutare, mi sono dedicata a
romanzi di ambientazioni storiche importanti con al centro storie d’amore, poi sono andata al genere fantasy fino al contemporaneo. Ultimamente ho terminato un romanzo di duecento pagine,
centrato sulla storia di una donna nella seconda guerra mondiale, una trama che narra gioie e dolori di una zingara di origini russe, che attraversa le numerose difficoltà della vita e del
conflitto mondiale. Sicuramente continuerò a scrivere e a breve darò vita a qualcosa di nuovo che mi frulla già in testa. Mi auguro in futuro di riuscire in qualche modo a dare voce alla mia
passione pubblicando almeno uno dei miei romanzi. Vi ringrazio calorosamente per questa intervista e per la speciale occasione avuta tramite il vostro concorso, indipendentemente da come finirà.
Vi auguro un buon lavoro.
FRANCESCA GHIRIBELLI
Buon giovedì lettori miei ^-^ Oggi ho il piacere di ospitare sul mio blog la dolcissima
Francesca Ghiribelli, poetessa e scrittrice, che ha accettato di rispondere alle mie domande e ci parla con il cuore della sua
passione per la scrittura e, in particolare, per la poesia. L'autrice ha pubblicato la bellissima raccolta "Un'altalena di
emozioni" con La Bancarella Editrice. Sulla sua pagina facebook (-> cliccate qui per visitarla) potete trovare tutti i suoi versi, da quelli più remoti a quelli più
recenti. Mi raccomando mettete tanti "mi piace" e lasciatevi incantare dalla poesia delicata e profonda di Francesca! I suoi versi sono davvero meritevoli e ricchi di vita! Supportiamo con
entusiasmo il suo amore per la poesia, arte di straordinaria bellezza e potenza letteraria che, spesso, viene dimenticata.
Ora vi lascio all'intervista e vi auguro una buona lettura!
"Il salotto di Lizzie - Le interviste" è una rubrica in cui sono inserite tutte le interviste degli ospiti del
blog a cui ho avuto il piacere di rivolgere le mie domande.
INTERVISTA A FRANCESCA GHIRIBELLI
Ciao Francesca e benvenuta su The Secret Door! È un vero piacere poter parlare un po’ con te, soprattutto
perché è raro poter intervistare una giovane poetessa, e ti ringrazio per aver accettato di essere mia ospite.
Il piacere è tutto mio, sono davvero onorata di essere ospite del tuo meraviglioso blog. Sei stata davvero
gentile a propormi questa intervista. E’ difficile in una società come oggi far conoscere e diffondere i propri scritti, soprattutto se si parla di poesia.
La
scrittura è sicuramente la tua grande passione e hai scritto dei versi davvero belli tramite i quali si può comprendere il tuo spirito. Che cosa puoi raccontarci di te che le tue parole
ancora non hanno rivelato? Quali sono i tuoi interessi oltre la scrittura e cosa plasma il tuo mondo?
Ti ringrazio del complimento, diciamo che chi sa leggere in modo introspettivo e spirituale i miei versi,
soprattutto chi è bravo ad ascoltare in silenzio, potrebbe comprendere molte cose di me. Ovviamente ciò che scrivo rappresenta la mia profonda interiorità ed intima essenza, ma di una persona
resta sempre un lato nascosto. Un misterioso lato tutto da scoprire, anche se diciamo, io ho spaziato da poesie dolci e romantiche, a versi di vita vissuta fino a scrivere vere e proprie
poesie gotiche. Credo fermamente di aver dato gran parte di me attraverso la scrittura, ma sono ancora giovane, il cammino è ancora lungo e ci saranno ancora tanti modi per sorprendere chi mi
legge. I miei interessi sono da sempre la scrittura e la lettura, mi dedico a tanti generi diversi, e mi piace molto anche il cinema. Amo scrivere accurate recensioni dei libri che leggo,
scambiando opinioni con impressioni avute dagli altri sullo stesso libro letto. Il mio mondo è plasmato dall’universo che ciascun libro racchiude, perché una vita senza libri non può essere
chiamata vita.
Come mai hai scelto di dedicarti alla poesia, anche se non esclusivamente? Di solito è più facile trovare
emergenti che si dilettano nella stesura di romanzi, ma tu ci stupisci con una scelta differente e intraprendi la strada meno frequentata. Cosa ti ha dato il coraggio per spingerti in questa
direzione difficile? E quanto è forte il tuo bisogno di mettere i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti su carta?
Bella domanda,
davvero. Hai perfettamente ragione, è vero, la mia scrittura è sbocciata attraverso la poesia ed è un genere veramente difficile da far comprendere ed amare agli altri; però vedi non sono
stata io a scegliere lei, ma è la stata la poesia a scegliere me. E’ un genere che non devi mai sforzarti di creare, ma sono i versi che nascono dentro di te con la voglia di parlare del tuo
‘io’ prima a te stessa e poi agli altri. Sì, perché come prima cosa la poesia fa star bene la mia anima e il mio cuore e soltanto riuscendo ad essere sereni e sinceri con noi stessi
riusciremo a star bene con gli altri. Ho riscontrato infatti molte persone che amano ancora leggere e scrivere poesie, e che hanno soprattutto apprezzato ciò che scrivo sentendolo un po’
parte di loro. E’ molto forte e sentito il mio bisogno di imprimere le mie sensazioni ed emozioni su carta per riscattare me stessa e il mondo che ci circonda.
Scrivere poesie richiede una enorme capacità di introspezione e riflessione perché per trasmettere emozioni
bisogna immergersi nel proprio essere e tentare di estrapolare la bellezza che si trova in tutto ciò che ci circonda. Per te è facile isolarti dalla realtà ed entrare in una dimensione dove
le parole esprimono le tue sensazioni? Qual è il tuo approccio con il foglio bianco? E quali sono le tue massime fonti di ispirazione?
Molti credono che sia arduo creare poesie, ma devo dire che a me viene spontaneo e molto facile. Mi basta
chiudere gli occhi o semplicemente sognare e fantasticare ad occhi aperti e sembra quasi che un velo riesca a farmi osservare tutto con altri occhi. Gli occhi della speranza e dell’amore che
si può nutrire per la vita. Per me è un delizioso gioco guardare il foglio bianco e imprimerlo dei colori che intingono la mia anima in quel momento. Le massime ispirazioni sono le piccole
cose di tutti i giorni, ma possono esserlo anche un quadro, una semplice immagine o un comune oggetto, che uniti allo stato d’animo danno vita ad un testo.
Dalla tua biografia ho visto che hai scritto anche numerosi racconti e romanzi e si capisce che sei una
scrittrice poliedrica che può giostrarsi facilmente tra prosa e poesia. In quale di questi due generi preferisci cimentarti? E, soprattutto, cosa ti emoziona di più
scrivere?
La mia è stata una scommessa con me stessa, visto che la poesia è difficile da diffondere, ho voluto
cimentarmi anche in altro. Per me è sempre un’emozione provare nuovi generi e plasmare la mia fantasia in prosa, ma posso dirti che il genere che adoro di più rimane sempre la poesia, e cioè
il genere con cui sono ‘nata’. Preferisco la poetica, proprio perché amo mettermi alla prova nelle cose più difficili da sempre.
Il tuo libro di poesie “Un’altalena di emozioni”, pubblicato da Bancarella Editrice, è una raccolta di
versi splendidi e intensi che parlano dell’amore, della vita, della natura e di tutto ciò che contribuisce a creare la quotidianità. Parlaci del processo di composizione di queste poesie e di
quello che hai provato mentre le scrivevi. C’è un filo che accomuna i diversi brani? E come mai hai scelto di intitolare la raccolta in questo modo?
Ho deciso di pubblicare questo libro di poesie, perché fanno parte dei primi versi che ho scritto. Anche se, in verità, ho dato
vita a più di 200 poesie. Questa raccolta racchiude il lato romantico e dolce della mia anima, quando il cuore passa dall’adolescenza alla maturità di se stesso. Parlano di tutto: la vita, le
piccole cose che rendono grande ogni momento, in cui consideriamo davvero importante ogni particolare che ci circonda e svelano ciò che racchiude la mia personalità. Ciò che unisce tutti
questi brani è l’amore per i paesaggi e la natura, che trovano un denominatore comune in tutti noi attraverso la descrizione di emozioni e stati d’animo impreziositi da romantici paragoni e
dolci rime baciate o incatenate. Ogni poesia è rappresentata da un’immagine creata da me attraverso il pc. Un piccolo diario di bordo adatto per tutti, grandi e piccini, quasi un timido
avvicinamento alla poesia, che in fondo dimostra quanto essa possa essere accessibile a tutti. Ho
scelto la copertina, creata sempre da me, perché racchiude tutti gli elementi che si possono ritrovare nel libro. Il titolo rappresenta un’altalena, perché è sempre stato il mio gioco
d’infanzia preferito. Un dondolo che ti fa volare in alto e ti culla attraverso tante e poliedriche emozioni facendoti sognare attraverso la realtà delle piccole grandi cose della
quotidianità. Ognuno di noi nei versi della raccolta può ritornare bambino, riscoprendosi improvvisamente adulto e fiero di se stesso.
Quando scrivi tendi a rappresentare emozioni che tu hai vissuto in prima persona o ti diletti ad osservare
gli stati d’animo di chi ti circonda e a dare voce a sensazioni a te estranee? Forse questo è un concetto che va differenziato in base alla tipologia di scrittura, se poesia o prosa. Ecco,
come ti poni di fronte a questi due generi? In quale ti lasci andare maggiormente e in quale giochi con la fantasia? E quale tra i due offre una visione più sincera e attendibile di te
stessa?
Ciò che scrivo è il frutto della fantasia del momento, di un mio stato d’animo temporaneo o di una mia
esperienza vissuta nel passato, ma può nascere anche attraverso le emozioni e le sensazioni di chi mi circonda, delle persone care che influiscono molto nella mia vita in maniera positiva, ma
anche sensazioni estranee, come dici tu. Proprio, perché anche la sottoscritta non sa da dove possono aver origine, ma nascono come i sogni che facciamo durante il sonno, senza un vero
perché. Ovviamente nella prosa è difficile cimentarsi in un genere del tutto nuovo, oramai è stato scritto di tutto, ma ovviamente in un racconto o in un romanzo fantasy riesco a dare più
voce al mio lato fantasioso e sognatore, mentre in un testo contemporaneo magari con uno sfondo di attinenza storica, devo stare con i piedi per terra. Poi magari sfogo la mia indole
romantica e poetica attraverso dialoghi, descrizioni e storie d’amore. Mi pongo in maniera logicamente diversa fra prosa e poesia. Tra le due quella che rappresenta di più me stessa è la
poesia, anche perché l’altro genere ti porta ad inventare le situazioni più disparate spaziando in narrazioni di vita alquanto lontane dalla singola esperienza.
Tu sei giovanissima, ma hai già partecipato a numerosi concorsi letterari che hai vinto o in cui ti sei
classificata nelle prime posizioni. Ti piace metterti alla prova e accettare questo tipo di sfide? Pensi che tali competizioni contribuiscano ad affinare il tuo talento e ti permettano di
sperimentare continuamente favorendo la tua crescita personale? Ritieni che siano uno stimolo per il tuo lavoro?
Ho partecipato a tanti concorsi nazionali letterari e poetici, vincendo anche il primo premio per il
racconto ‘Il ferroviere e la bambina’ al concorso ‘Maribruna Toni 2009’. In seguito mi sono aggiudicata ulteriori premi come menzioni d’onore, menzioni di merito, secondi e terzi posti in
sillogi, poesie singole e racconti. Certamente un modo per affinare il mio talento e mettermi alla prova con nuovi orizzonti, quindi li accetto volentieri. Anche se, come nella società di
oggi c’è sempre una corsa all’interesse e non sempre i giudizi sono perfettamente giusti ed equi, ma questo è il compromesso che bisogna pagare per sopravvivere nel mondo odierno. Mi
piacerebbe che fosse uno stimolo per il mio lavoro, ma ritengo la scrittura soltanto un piacevole passatempo per dare ossigeno ai sogni e dimenticarsi per un po’ della frenetica realtà che ci
avvolge. E’ molto difficile nella vita poter far diventare un lavoro redditizio il tuo più grande sogno, quindi bisogna stare con i piedi per terra.
Sei stata una delle finaliste del concorso “I-Fantasy – 2012”, indetto dalla Fazi Editore, con il romanzo
“Kelp – Il mare nasconde un segreto”. Ti sei divertita a spaziare nel fantasy? E hai intenzione di pubblicare questa tua opera che è stata apprezzata da chi l’ha letta e che ti ha portato a
un soffio dalla vittoria?
Effettivamente è
stata una bella soddisfazione aver intrapreso la strada del fantasy e non credevo di dar vita così facilmente ad una storia particolare e paranormale, che per certi versi può attraversare
anche il genere distopico. E’ stata una bella impresa, anche se diffido dei concorsi online indetti dalle grandi case editrici o anche semplicemente concorsi poetici e letterari che vanno a
votazioni attraverso un semplice ‘mi piace’ sui social network. La trovo semplicemente una corsa alla gloria e alla celebrità che può essere benissimo distorta attraverso la fortunata
coincidenza del massimo raggiungimento dei voti dalla parte di chi ha più amici disposti a votarti. Per me è molto più valido un concorso dove sono persone serie e valide in quell’ambito a
delegare la vincita di una persona attraverso la sua creazione. Certamente, sarei felice di essere pubblicata da una casa editrice famosa un giorno, infatti ho già mandato il mio romanzo in
valutazione, spero prima o poi di ricevere una risposta positiva. Mai dire mai e ovviamente non smetterò di tentare al primo rifiuto.
Le poesie contenute in “Un’altalena di emozioni” vengono lette ogni sabato su Radio Napoli Emme nel
programma radiofonico “Musica e Parole” condotto da Tony Esposito. Sicuramente è una bella opportunità per farsi conoscere e anche una meravigliosa emozione per una scrittrice. Raccontaci
qualcosa in più su questa particolare esperienza. Cosa si prova ad ascoltare le proprie poesie recitate in radio accompagnate da un sottofondo musicale che crea un’atmosfera senza dubbio
magica? Preferisci che la tua opera arrivi ai lettori attraverso la lettura personale o tramite questo metodo di condivisione culturale?
Le poesie
contenute nel mio libro e molte altre mie creazioni anche più recenti e in prosa vengono lette a Radio Napoli Emme Live dalla meravigliosa voce del conduttore Tony Esposito. Ovviamente dedico
il successo delle mie poesie sul web e sui social network a lui e alla stupenda opportunità che mi ha regalato. Ogni sabato sono presente con un mio testo poetico, che lui con radiosa
espressività e maestosa presenza vocale fa diventare eccelso. La sua recitazione è davvero divina, infatti è anche un bravissimo attore teatrale a Bruxelles, dove vive. Ogni volta cerca un
sottofondo musicale adatto, con cui decantare magicamente i miei versi. Ormai sono tre anni che collaboro con la sua radio, ed ogni volta è sempre più emozionante sentire le mie creazioni
recitate da Tony. Una voce che sa essere dolce, sensuale, romantica e passionale al contempo. Lo ringrazio infinitamente per tutto questo, ormai lo considero uno di famiglia e spero
ovviamente che non si stanchi mai di leggere le mie poesie, perché io non mi stancherò mai di lui. Per di più mi ha dedicato una pagina del suo sito: ci sono la mia biografia, alcune foto di
mie premiazioni e un lettore completamente dedicato ai video che creo sulle mie poesie recitate da lui. Ti lascio il link con molto piacere, perché è una persona meravigliosa dal cuore grande
che regala voce a chi non ce l’ha.
Com’è nata in te la passione per le parole? Quando hai cominciato a scrivere e
perché?
La passione per le parole è nata da subito, ho scritto la prima poesia a sei anni e l’amore per la lettura
c’è stato da sempre. La primissima poesia l’ho dedicata in prima elementare al mio caro e defunto nonno materno, che purtroppo non ho mai potuto conoscere veramente, perché scomparso poco
prima della mia nascita. L’argomento dei miei versi è stato sicuramente spinto dal mio forte desiderio di averlo potuto conoscere e già così piccola scrissi che avrei voluto avere una grande
scala lunga fino al cielo, che potesse permettermi di raggiungerlo per conoscerlo e riferirgli ciò che non ho mai potuto dirgli dal vivo. In seguito ho dedicato molte altre poesie a lui,
compreso il racconto ‘Il ferroviere e la bambina’, con cui ho vinto il primo premio nel 2009. E’ bello poter conoscere qualcuno attraverso i ricordi narrati dalle persone care, che hanno
potuto viverlo davvero. Così scrivo di lui, cercando di dare voce attraverso il foglio bianco a quel grande sogno di conoscerlo, che serbo ancora in me e che purtroppo non potrò mai
avverare.
Ci sono poeti o poetesse che hanno improntato il tuo modo di dare libero sfogo alle emozioni? Hai una
poesia che ami particolarmente?
Da piccoli a scuola ci pongono sempre forzatamente di imparare a memoria poesie di autori
famosi, finendo poi per farceli venire antipatici, riuscendo alla fine a farci odiare il mondo della poesia e della letteratura. Ecco, questo secondo me è sbagliato. A parte, che io
ho sempre amato l’italiano, forse per una mia predisposizione personale,ma credo che ognuno di noi possa amare la poesia e questa materia soffermandosi su come la scrittura può veramente far
parte di tutti. Essa dà forma alla parte astratta di noi riuscendo a farci diventare ciò che siamo. Io adoro i poeti classici come Carducci, Pascoli e Leopardi, ma ho amato anche Gibran, Alda
Merini e Emily Dickinson. Non so, forse involontariamente scriviamo prendendo traccia da ciò che più ci piace leggere o che ci ha colpito leggendo, ma io in prima persona non ho mai cercato
di imitare nessuno, anzi questi personaggi come tanti altri sono rimasti famosi proprio per la loro unicità e semmai un giorno qualcuno si ricorderà di me, vorrei che fosse così anche per me.
Non ho una poesia in particolare che amo, perché per elencarle tutte ci vorrebbe troppo tempo.
Qual è la poesia scritta da te che ti rispecchia maggiormente, quale quella a cui sei più legata, e quale
quella che i lettori dovrebbero assolutamente leggere per comprendere il significato della tua opera?
Ci sono tante poesie a cui sono legata, ma quella che racchiude l’essenza del mio libro e della mia intera
poetica scritta fino ad oggi è quella che si intitola ‘La storia’, che si trova all’interno della raccolta. Essa custodisce la descrizione di ogni piccola cosa ‘dall’ansante respiro di un
vecchio’ al ‘primo vagito di un neonato’, per questo ho voluto dimostrare in questi versi come i più piccoli particolari, di cui nella vita a volte non ci accorgiamo neanche, possano scrivere
la storia della nostra vita. Questo è l’intero testo della poesia.
La Storia
Fra gli scaffali impolverati
di una biblioteca si nasconde,
fra le vecchie e pazienti pagine di un libro si addormenta,
fra i gradini consumati del tempo si giustifica,
del magnifico colore di fresie e girasoli
in un campo assolato e solitario
si traveste:
dal primo vagito di un neonato
all'ansante respiro di un vecchio
inizia e finisce di vivere.
Fra i ciottoli di un antico borgo cittadino
fino alle fresche e giovani ghiaie di una spiaggia
ripercorre il tenero e timoroso passo di un bambino.
Il galoppo di un cavallo stanco ma felice,
il fedele sguardo di un cane che vive delle tue carezze
e sorge nella luce dell’ alba,
ritirandosi infine nelle fioche ed emozionanti promesse
di un tramonto.
Respira in noi,
accompagna la nostra ombra,
ci sussurra i peccati della nostra coscienza,
ma ci prende per mano,
facendoci danzare
l’infinito valzer della storia della vita.
Tornando alla prosa, quali sono i tuoi generi letterari preferiti? C’è una sezione della letteratura che ti
piace particolarmente, sia come lettrice che come autrice?
I
generi letterari che più abbraccio sono i classici italiani e stranieri, fra cui Jane Austen con ‘Orgoglio e pregiudizio’, ‘Cime Tempestose’, ‘Via col vento’ e ‘Anna Karenina’. Storie intense
e pervase da quella romantica disperazione che racchiude l’amore vero ed eterno. Ho amato anche ‘Il ritratto di Dorian Gray’, autori italiani come Svevo e Pirandello, fino a sfociare a
scrittori odierni ed originali come la romanziera Danielle Steel; senza dimenticare i nuovi generi appena nati nella letteratura come i ‘paranormal fantasy thriller’, i ‘fantasy’ e gli ‘young
adult’. Per non scordarmi di un autore spagnolo che mi ha letteralmente affascinata come Zafòn con la sua ‘Marina’, ‘L’ombra del vento’ e ‘Il palazzo della mezzanotte’. Come autrice mi
piacerebbe poter scrivere un genere nuovo, che possa attirare la curiosità del lettore facendolo sentire parte della storia che sta leggendo e devo dire che mi piacerebbe proprio diventare un
bravo Carlos Ruiz Zafòn, che è riuscito a farsi seguire da un pubblico infantile, adolescenziale e adulto. Insomma, una lettura che possa abbracciare tutte le fasce d’età.
Tramite le tue parole, in versi o in prosa, cosa speri di trasmettere a coloro che ti leggono? Con le
parole che utilizzi per esprimere le tue emozioni vuoi lasciare un messaggio di te al mondo?
Spero tanto di poter regalare a chi mi legge o a chi mi leggerà una piccola emozione, ma anche una semplice
riflessione sulla poesia. Che restasse impresso anche un solo e breve verso o una singola parola che faccia scaturire ancora la voglia di evadere e di sognare oltre la realtà. Questo è il mio
messaggio: le uniche cose rimaste ancora senza prezzo sono i sogni. Quindi diamo voce ad essi, è l’unica libertà ancora rimasta senza etichetta.
Hai bisogno di un’ambientazione silenziosa per scrivere o ti servi di un accompagnamento musicale? Qual è
il luogo che prediligi per immergerti nella tua fantasia? L’arte contribuisce alla tua ispirazione?
Il luogo che prediligo per immergermi nella scrittura e nella mia fantasia è il mio studio, mi serve
soltanto la mia stanza immersa nel rumore dei sogni per riuscire a scrivere ciò che vorrei dire al mondo. A volte,anche l’arte ha contribuito alle mie creazioni, basta soltanto una piccola
immagine o un quadro a rendermi ladra del tempo per scrivere ciò che quella raffigurazione rappresenta per me e che potrebbe rappresentare anche per gli altri. Sto scrivendo anche alcune
canzoni per un nuovo gruppo di musica gotica, quindi lì ho dovuto per forza immedesimarmi nel sottofondo e scrivere con l’aiuto della musica, studiando bene come inserire rime o parole in
sintonia con il ritmo richiesto.
Hai già scritto numerose poesie, racconti e romanzi e mi sembri una scrittrice instancabile e molto
prolifica. Hai intenzione di continuare il tuo percorso nel mondo della letteratura? Quali progetti hai in serbo per il futuro?
Certamente, voglio continuare a scrivere, perché è la mia grande passione. La lettura aiuta molto a rende
l’autore sempre più ricco e capace nel suo intento, quindi nel mio futuro non mancheranno i libri. Sicuramente cercherò di terminare il mio sesto romanzo e continuerò a scrivere poesie
abbracciando nuovi stili. Una cosa è certa, continuerò ancora ad essere lieta ospite di Tony Esposito nel programma radiofonico ‘Musica e parole’ con Radio Napoli Emme live. Per me è stato
davvero un onore conoscere ed incontrare nel mio percorso una persona così disponibile e squisita. Intanto, incrocio le dita sperando che qualche casa editrice più famosa si accorga di me,
pubblicando un mio scritto.
Cara Francesca, io ti ringrazio immensamente per aver risposto alle mie curiosità e per aver aperto il
cuore a chi sta leggendo. Ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni e di continuare a percorrere la strada della scrittura con successo! Vuoi salutare i lettori e le lettrici regalando una
tua poesia e permettendo di assaporare le emozioni che trasmettono i tuoi versi?
Per me è stato un piacere rispondere alle tue domande. Hai saputo creare una dolce accoglienza sul tuo
fantastico blog, e mi sono sentita subito a mio agio nel dare risposta alle tue curiosità. Grazie per la meravigliosa occasione che mi hai dato, ti ringrazio per gli auguri, sperando che
possa continuare a espandere il mio cammino realizzando i miei sogni, anche se sono già felice dei risultati raggiunti. Con piacere saluto te e i lettori con questa mia poesia scritta
recentemente. Spero vi piaccia. Buona Lettura! Anzi, vi auguro una eterna ‘altalena di emozioni’!
Sulla riva dei sogni
Lasciando che il tempo passasse
Ho contato le onde
Fra gli occhi dei nostri giorni di sole:
dove l’alba ancora sa d’aurora,
e il bacio è un altrove
tra i sensi eterni di un miraggio.
Colorando del grigio degli anni
Le ciglia della luna,
ho aspettato di rapire il tuo respiro
per conservarlo in eterno
nel ritorno della primavera.
Volteggiando tra i fiocchi
di una neve mai scesa,
ho inventato le carezze
per colorare di vita le tue guance.
Non posso far altro che pregare
Per dire al cielo
Quanta nebbia ancora esiste
Fra la realtà e la fantasia.
Ecco, è proprio lì
Che una farfalla bianca
Spesso viene a trovarmi…
…..Per posarsi
Sulla riva dei sogni.
È lì che ti ho conosciuto,
e nessuno potrà rubare
le conchiglie che vi ho lasciato.
Lo potrà fare solo il mare,
quando saprà
che le avrai raccolte una ad una:
in quel momento allora
potrò finalmente smettere di sognare.
Tu, sarai la mia riva
Ed io il tuo mare.
~*~
Spero che questa intervista vi sia piaciuta e ringrazio tutti coloro che si sono soffermati qui anche solo per
un attimo! Un immenso grazie a Francesca Ghiribelli per averci tenuto compagnia e per averci dato la possibilità di dare il giusto spazio alla splendida parte della letteratura rappresentata
dalla poesia! C'è sempre bisogno di versi in questo mondo ^-^ La poesia che ha deciso di condividere con noi è meravigliosa, sognante e romantica e io le auguro di scriverne ancora miliardi che
abbiano la stessa bellezza e intensità.
Vi mando un saluto affettuoso :-)
Monia Iori
"Un'altalena di emozioni" di Francesca Ghiribelli
SEGNALAZIONE "UN'ALTALENA DI
EMOZIONI" DI FRANCESCA GHIRIBELLI
Buon martedì a tutti ^-^ Oggi torno con una segnalazione un pò diversa dal solito; infatti, voglio parlarvi
di un libro di poesie. Io amo profondamente la poesia! E voi? Vi piace leggere versi? Chi si interessa di poesia comprenderà immediatamente l'importanza di questa parte della letteratura e il
suo fascino immortale. Chi, invece, non ha mai avuto modo di avvicinarsi ad essa, per mancanza di interesse o tempo o proprio perché non si sente in sintonia con questa tipologia di
scrittura, forse potrà ricredersi. Davvero, se avete tempo, prendete qualche raccolta di poesie e leggetene qualcuna. Vi assicuro che è tempo ben speso!
Magari potreste cominciare proprio dal libro che vi presento oggi: "Un'altalena di emozioni" di
Francesca Ghiribelli. Una raccolta di versi meravigliosi sulla vita, sull'amore e sulla natura!
Un'altalena di emozioni
Emozioni delicate e intense, piccoli scorci di vita, sogni ricchi di speranza e amore. Questo è ciò che
la poesia dolce di Francesca Ghiribelli è in grado di trasmettere ed evocare. "Un'altalena di emozioni", una raccolta di versi pubblicata da La Bancarella Editrice e che ha ricevuto
la menzione d'onore alla III° Edizione del Premio Nazionale di Poesia "Maribruna Toni" indetto dall'associazione culturale Athena Spazio Arte di Mauro Pantani, è un libro profondo e
suggestivo che, attraverso le parole leggiadre di questa giovanissima poetessa, riesce ad emozionare e a infondere sensazioni indimenticabili nel cuore dei lettori. Una poesia fatta di
piccole cose che esplora il mondo che ci circonda, la natura che avvolge la nostra realtà, il significato della vita, il potere dell'amore, e la serenità dei sogni.
Per farvi capire pienamente l'opera di Francesca Ghiribelli vi lascio una sua poesia che vi permetterà di
assaporare in prima persona la bellezza dei suoi versi. Ho scelto questa che vi riporto perché parla dell'amore dell'autrice per la poesia e credo non esista modo migliore per rendergli
giustizia. Subito dopo vi lascio anche il video realizzato dall'autrice per il suo componimento dove la poesia è corredata di splendide immagini e recitata in radio da Tony
Esposito.
"Poesia"
O fuggitivo pensiero
che inconsapevole
viaggi nella mente
del tempo,
di fronte alla mia anima
ti inchini
e le tue possenti ali
innalzi…..
……sulla soglia dell’ispirazione
posi i tuoi silenziosi passi
e nel profondo
del mio cuore batti.
Regali vita
al bianco vuoto
del foglio strappato
che si riempie
di grazia divina
con l’arrivo di una baciata rima;
sai farti aspettare trepidamente,
emozionando la voce della gente,
ma per me la vera allegria
è lo scriverti ‘cara poesia’.
*
Titolo: Un'altalena di
emozioni
Autore: Francesca Ghiribelli
Editore: La Bancarella Editrice
ISBN: 9788889971680
Prezzo: € 12.00
Pagine: 80 p.
Genere: Poesia
Anno di pubblicazione: 2009
Descrizione
Questo libro di poesie con cui Francesca di presenta ai lettori sono un esplosione di emozioni e di
immagini poetiche che toccano il cuore. È un percorso tra la natura, la vita, l'amore, e i luoghi del vissuto quotidiano che suscitano nel lettore rispondenze, affinità di pensiero, e un
invito a riscoprire i più profondi sentimenti dell'animo umano che solo la poesia può risvegliare anche nel lettore ormai più smaliziato.
L'Autrice
Francesca Ghiribelli è ragioniera programmatrice. Fin da sei anni ha coltivato la passione per la poesia e la
scrittura. Ha ricevuto il primo premio nel concorso nazionale "Maribruna Toni 2009" per il racconto inedito e la menzione per la silloge e per
il presente libro di poesia ora pubblicato. Per lei non esiste migliore strumento di un foglio bianco dove poter riversare le sue ispirazioni, pensieri e speranze dell'anima da condividere
con i lettori, fedele al suo principio “che l'unico segreto che anima la vita è l'emozione di saperla vivere completamente.”
Ha pubblicato il libro di poesie "Un'altalena di emozioni" con la casa editrice La
Bancarella.
Ogni sabato vengono lette alcune prose o poesie tratte dal libro dell'autrice su Radio Napoli Emme nel
programma radiofonico ''Musica e Parole'' condotto dalla bellissima voce di Tony Esposito; potete trovare su youtube o sul sito del programma radio anche alcuni video creati dall'autrice su
ogni testo recitato in diretta dalla voce del conduttore.
Potete trovarli qui:
5° Edizione 2012 "Premio Vincenzo Rosano" dell'Anfi di Piombino, Concorso Nazionale Letterario a cui hanno
partecipato più di cento poeti e narratori da tutta Italia. L'autrice si è classificata al 5° posto nella sezione C - Narrativa per adulti. Il racconto con cui si è classificata si intitola
"La voce del cuore".
L'autrice ha partecipato al I° Premio Nazionale di Poesia in omaggio a "Maribruna Toni", indetto
dall'Associazione Culturale di Athena Spazio Arte, classificandosi come finalista nella sezione della silloge.
L’autrice ha partecipato al II° Premio Nazionale di Poesia in omaggio a "Maribruna Toni" 2011 indetto
dall'Associazione Culturale di Athena Spazio Arte aggiudicandosi:
2° classificata sezione Silloge di Poesia con "Il bacio della farfalla";
Finalista nella sezione Narrativa con "Gli occhi della vita";
3° classificata sezione Haiku con "Amore".
III° Edizione del Premio Nazionale di Poesia "Maribruna Toni", indetto dall'Associazione Culturale di Athena
Spazio Arte di Mauro Pantani.
L'autrice ha vinto la menzione d'onore nella sezione Poesia Inedita, la menzione d'onore nella sezione
Silloge, la menzione d'onore nella sezione Narrativa.
La poesia "Un libro per sognare" è stata pubblicata nell'antologia "Cantalibro progetto Almax" - Poesie di
Alessia Marani Almax.
L’autrice è arrivata fra i dieci finalisti della gara poetica "Brezze Moderne" promossa dalla web-magazine "OublietteMagazine" con la poesia "L’amore in una
stanza".
Alcune poesie dell’autrice fanno parte dell’ebook gratuito "Un cielo di poesia" su
it.calameo.com
Il racconto dell’autrice "L’inverno sarà il nostro segreto" è introdotto nell’ebook "Una magica nevicata di
racconti" si issuu.com
L’autrice è arrivata fra i finalisti del concorso "I-Fantasy 2012" con il romanzo "Kelp-Il mare nasconde un
segreto".
Link Utili
Dove acquistare "Un'altalena di emozioni":
-
Librerie: http://www.bancarellaweb.eu/librerie.html
-
Digitando il nome dell'autrice potete ordinarlo anche su:
www.ibs.it
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Io spero di avervi fatto venir voglia di leggere i versi di Francesca Ghiribelli. Le sue poesie sono genuine
e ricche di significato, quindi perfette per tener compagnia, magari gustandole un pò per volta la sera prima di addormentarsi. Gli amanti della poesia non potranno di certo rimanere
indifferenti a questa raccolta!
INTERVISTA AL TIRRENO 16 GENNAIO 2010
La ragioniera che dipinge l'anima con la sua poesia
il Tirreno — 16 gennaio 2010 pagina 05 sezione: PIOMBINO
PIOMBINO. Superficialmente si corre il rischio di confondere con un’attenuata timidezza l’atteggiamento pacato. Ben presto però, l’impressione cambia: lo sguardo disteso regge
senza incertezza l’obiettivo della macchina fotografica, e la voce, rilassata ma ferma, inizia a raccontare di sé. Ha solo 21 anni, Francesca Ghiribelli, figlia unica di Fabrizio e Lorella,
nipote di nonna Anna e padroncina della bassotta Betty, ragioniera programmatrice. Attualmente è senza lavoro, dopo un impiego di pochi mesi in una ditta di elettronica. Un percorso
scolastico, quello tecnico, fortemente convinto, avviato sia in previsione di «qualcosa di concreto», sia generato dalla passione per la materia. Eppure, dietro l’aspetto “quadrato”, pieno di
numeri e ragione, si nasconde un altro volto, coltivato negli anni con altrettanto cura e dedizione: la poesia. Che è stata per Francesca la forma di espressione immediata di comunicazione,
raccolta da un’evidente urgenza interiore di trasferire in parole un pensiero iniziale: «Mi piaceva anche solo il suono delle poesie che leggevo, soprattutto Leopardi e Carducci - dice - e mi
sono detta di voler provare anch’io ad esprimere le emozioni che sentivo dentro di me». A sei anni, dedicata al nonno mai conosciuto, la prima poesia, su un foglietto ingiallito. «Ho
cominciato da un taccuino, sentendo la necessità di mettere per iscritto quello che provavo, e conservarlo - racconta - con mio nonno, pur non avendolo mai conosciuto, ho un legame interiore
profondo. Ricordo un verso della poesia, in cui dicevo che avrei voluto una scala per arrivare fino a lui, per poterlo conoscere». E l’attaccamento alla famiglia risulta evidente nella poetica di
Francesca, assieme, all’amore per la natura; natura protagonista del suo primo libro, appena uscito, “Un’altalena di emozioni”, silloge intrisa pure di riferimenti religiosi, secondo una fede
che, sebbene cattolica, si rivela in termini di credo privato, caratterizzato dall’indissolubile vincolo tra uomo e natura. Sognatrice si definisce Francesca, e in effetti dalle sue parole,
dai suoi versi e dai componimenti in prosa (il suo racconto “Il ferroviere e la bambina”, ancora dedicato al nonno, ha vinto il primo premio al Concorso “Maribruna Toni” 2009) traspare forte e
limpido il profilo romantico, sottolineato dalle letture: dai classici Anna Karenina, Guerra e Pace, Romero e Giulietta, ai contemporanei romanzi di Danielle Steel, non possono mancare i temi
dell’amore e della storia. «Nel cassetto, oltre a nuovi libri di poesie e racconti, ho uno scritto narrativo, ambientato durante la Guerra Fredda - aggiunge - sul muro di Berlino, che ruota
attorno alla storia di due giovani innamorati». La stessa struttura delle liriche di Francesca rievoca un modo di scrivere quasi antico, attraverso uno stile attento alla forma e alle
infinite possibilità del linguaggio, lontano dall’atteggiamento di essenzialità estrema che si trova nella maggior parte degli esempi contemporanei. Poesia, quella di Francesca, intesa come
raccolta di bordo, diario intimo, eppure suggerimento emotivo anche universale: «Tutte le volte che rileggo le mie poesie, provo emozioni diverse - spiega - sono contenta, perché ho scritto
qualcosa di mio e sono riuscita ad emozionarmi. Spero possa essere così anche per chi leggerà il mio libro». Francesca, cos’è la poesia per te? «È l’inchiostro che colora gli spazi bianchi del
cuore». - Francesca Lenzi
IL LIBRO Il canto d’amore della natura Si intitola “Un’altalena di emozioni” la prima silloge pubblicata da Francesca Ghiribelli. Una silloge che recita: «Le
emozioni non sono mai uguali, sono come un dondolo che ti culla, come un sogno. Infatti, penso alla scrittura proprio come a un sogno, che fa compagnia alla realtà. E le emozioni, con il loro
cullare, danno conforto alla vita». Il libro di Francesca, “Un’altalena di emozioni” appunto, uscito lo scorso 14 dicembre, è edito dalla Bancarella di Piombino. Contiene 61 poesie,
ognuna delle quali accompagnata da un’immagine che la qualifica; rappresentazioni grafiche scelte dall’autrice stessa, spesso rielaborate al computer. La stessa immagine in copertina è frutto
di un collage eseguito da Francesca: «Vi ho riunito tutti gli elementi che ritengo siano coinvolti nel libro: la natura, la fantasia, la ragazza con l’aria sognatrice». Ed è la natura il vero
comune denominatore di queste liriche, considerata quale estrinsecazione di una presenza sacra: «Questo libro rappresenta, tramite la natura, tutte le forme d’amore che esistono nella vita».
Francesca Lenzi